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Apple IIe: il primo computer in un frantoio (1983)

Il leggendario computer Apple IIe, utilizzato dall'Oleificio Locci a partire dal 1983, è stato il primo personal computer impiegato in Italia per la gestione di un frantoio. A quell'epoca, non esistevano programmi pronti per l'uso, perciò Francesco Locci, proprietario del frantoio, fu costretto a sviluppare personalmente il software adatto alle esigenze dell'azienda, utilizzando il linguaggio di programmazione AppleSoft BASIC. Nonostante il computer Apple IIe, lanciato nel 1983, presentasse alcune innovazioni tecniche significative per l'epoca, vi erano comunque notevoli limitazioni che rendevano la programmazione e l'utilizzo del computer una sfida.

Il processore MOS 6502, che funzionava a soli 1,023 MHz, offriva una potenza di calcolo nettamente inferiore rispetto agli standard odierni. La memoria disponibile era estremamente limitata, con una RAM di soli 128 KB e dischi floppy da 5 1/4 pollici con una capacità di appena 140 KB. A titolo di confronto, la capacità di memoria dei moderni smartphone è almeno 500 volte superiore a quella dell'Apple IIe. Malgrado queste limitazioni tecniche, l'Oleificio Locci riuscì a sfruttare le potenzialità del computer Apple IIe, registrando circa 700 produttori e gestendo approssimativamente 2.000 lavorazioni per ogni stagione olearia. Questo permise un notevole risparmio di tempo e sforzo rispetto ai tradizionali registri cartacei, mettendo in evidenza l'importanza e l'impatto positivo dell'adozione della tecnologia informatica anche nelle prime fasi dello sviluppo dei personal computer.

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